(Newton & Compton, Roma 2009, ISBN 978-88-541-1258-2, Pagine 411, € 24,90).Tutti i trucchi e i segreti per ricreare i sapori autentici di una tradizione ricca e gustosa. Per un bolognese il cibo non è solo cibo, ma una forma d'arte, quando non una vera e propria "religione"; cucinare, di conseguenza, non è mai solamente la preparazione di qualche specialità gastronomica, ma una filosofia di vita, un modo per interpretare la realtà, restando fermamente ancorati alla tradizione. Bologna la grassa, quindi, ma anche la gaudente, poiché non vi è nulla di più gioioso del condividere con le persone che si amano i frutti della propria fatica.
E il sorriso che si riceve quando s'invita qualcuno a gustare un piatto di tortellini è una cosa per la quale vale la pena vivere. E cucinare. In una sorta di recupero della geografia della memoria, fatta di sapori e di odori. Laura Rangoni pubblica i ricettari della sua famiglia, bolognese da generazioni, tratti dalla sapienza delle nonne e da un'attenta e minuziosa rielaborazione dell'Artusi, aggiungendo un altro tassello alla sua bibbia culinaria.
Ho preparato questo sfizioso antipasto a Cap Corse, in occasione di un incontro tra culture gastronomiche, per mostrare agli amici isolani cosa si può fare con un prodotto che loro ritengono scontato, banale. Mettete a bagno la gelatina nell'acqua fredda per 10 minuti in modo da ammorbidirla. Strizzatela e unitela alla panna, scaldando il tutto a fuoco dolcissimo [...]
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